La differenza fra la Cina e l’America è che i cinesi non sono in vena suicida, gli americani sì. Nella competizione per il primato mondiale Pechino avanza anche da ferma perché Washington arretra sparandosi sui piedi mentre cerca di rifarsi grande con un paese depresso e spaccato. L’errore capitale degli Stati Uniti è di aver spinto la Russianelle braccia della Repubblica Popolare. Estricarla da quell’abbraccio, come vorrebbe Trump, e volgerla contro la Cina oggi non è realistico. Articolo di Lucio Caracciolo per La Repubblica di Domenica 16 novembre
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