Come la società Israeliana paga il prezzo della "vittoria"

"La guerra ha avuto un notevole impatto economico, ma il peggio deve ancora arrivare” affermano all’Inss (Institute for national security studies) di Tel Aviv.

Nell’immediato pesano soprattutto l’assenza di turisti e l’isolamento internazionale, compresi i boicottaggi accademici che penalizzano ricerca e sviluppo, pilastro dell’economia israeliana. Un settore già colpito dalla fuga di cervelli dopo il 7 ottobre 2023: nel primo anno di guerra il numero di lavoratori del settore tecnologico espatriati ogni mese è aumentato di circa il 45%, arrivando a quasi 500 persone. Figure altamente specializzate di un’economia piccola e innovativa, difficili da rimpiazzare.  

(Fonte: Limes)

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